Ulteriore conferma della vitalità della nostra Confraternita l'abbiamo anche da un legato del 22 maggio 1442, che destinava un grosso cero da ardere "in perpetuo" nell'Oratorio. Ciò detto, è superfluo ricordare che il 4 maggio 1460 Nicolò Micone, Priore dell'Oratorio dei Disciplinanti di San Giovanni Battista di Sestri, e i Confratelli eleggono un procuratore col mandato di riscuotere alcune somme dovute all'Oratorio e all'Ospedale di Sestri, dipendente da detto Oratorio.
La Confraternita e l'Oratorio ci richiamano all'organizzazione definita di un corpo statutario interno, atto a governare la loro vita sociale. Vogliamo alludere agli "Statuti" che, già a metà del 1300, regolavano gli atti dei disciplinanti.
E' nota la redazione degli Statuti del 1549 che, sicuramente, in parte si rifà alle disposizioni della prima stesura, cioè del '400: "Statuti della Confraternita di San Giovanni Battista di Sestri Ponente, anno 1549".
Gli impegni statutari della Confraternita dimostrano la massima serietà per mantenere l'ordine interno, per cui il 7 maggio 1542 erano ordinate e confermate "pene pecuniarie ai Confratelli assenti per quattro domeniche consecutive".
Altra correzione e aggiunta era stata ordinata il 5 giugno 1542 per ribadire l'ordine che hanno "i Priori e gli Officiali di rendere ragione della loro amministrazione". Si esigeva da tutti un'assoluta trasparenza specie nel maneggio del denaro pubblico.
Finalmente gli "Statuti" vengono approvati e registrati negli atti della Curia genovese il 7 settembre 1549. Dopo questo importante atto giuridico ecclesiastico, gli stessi esponenti della Confraternita sottoponevano gli "Statuti" all'approvazione del Senato della Repubblica di Genova che ne apponeva il Sigillo il 27 settembre 1549.
Questi "Statuti", esaminati certamente dal Visitatore Apostolico Mons. Francesco Bossio nel novembre del 1582, continueranno nella loro validità e regolare osservanza per tre secoli.
Come tutte le istituzioni umane risentono dell'usura del tempo, anche la nostra Confraternita non è andata esente dal fenomeno. L'influsso delle varie vicende della Repubblica di Genova e non ultima della Rivoluzione Francese, preparava un periodo di assestamento.
Il filo conduttore di questa storia veniva ripreso con un avvenimento inatteso che si innesta in parte alle origini. Riportiamo il fatto tramandatoci nel verbale allora stilato: "sino dal 1850 il 27 ottobre, li Signori Superiori della Venerabile Confraternita detta dei Neri, eretta nella Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Sestri Ponente, congregarono la Generale con l'avviso dei quattro mandatari e l'intervento del M. R. Prevosto Luigi Bolasco di Vincenzo ed a viva voce deliberarono di supplicare la Fabbriceria di detta Chiesa, onde accordasse il permesso di poter radunarsi ad utilizzare l'Oratorio del SS. Crocifisso detto "dei Bianchi".
Difatti il 3 novembre 1850 si portarono senza alcuna approvazione a fare le loro ufficiature nel detto Oratorio. Il giorno 10 novembre gli stessi signori Superiori, unitamente alla Generale, deliberarono a viva voce di aggregare alla loro Confraternita tutti li Fratelli e le Sorelle della Parrocchia che erano esenti nella "Confraternita dei Bianchi".
Concordato questo rinnovamento si rendevano operanti i "Capitoli della Confraternita dei Disciplinanti sotto il titolo del SS. Crocifisso, eretta nell'Oratorio di S. Giovanni Battista di Sestri Ponente l'anno del Signore 1851".
La vita della Confraternita continua attiva con la presenza dei Confratelli ai principali avvenimenti della Parrocchia (ingresso dei nuovi Parroci o particolari ricorrenze), mentre la principale manifestazione esterna avveniva nella ricorrenza della Festa Patronale di Sestri Ponente, quando si svolgeva il pellegrinaggio alla Chiesa campestre di S. Alberto, cioè la seconda domenica di luglio.
Dal 1950 in poi si partecipa sempre, l'8 settembre, alla processione per la festa titolare della Chiesa della SS. Annunziata della Costa, innalzando i bellissimi crocifissi.